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Aggiornato (h 14:02 del 16 giu 2009)

Durante le navigazioni in rete, ci si imbatte in cose molto particolari. La tv, ad esempio, è sempre la stessa ed è improbabile incappare in una seria stoccata verso un giornalista o un politico.
Oggi, sempre per esempio, si può leggere un duro attacco di Luca Sofri a Travaglio. Non è la solita minestra dei politici di destra, ma qualcosa di più ficcante:

"Bugiardo e falso, Travaglio attribuisce a Daria Bignardi il taglio dell’intervista, che sa essere stata una scelta del direttore di RaiDue, ovvero del suo stesso direttore di Anno Zero, che Travaglio non ha il fegato nemmeno di citare. Bugiardo falso e stupido, Travaglio ritiene..."

Non male, vero?
Ma andiamo avanti. Su twitter c'è D'Alema che, a mio parere, prende un tantino per i fondelli Bondi. Già me lo immagino con il suo sorrisetto beffardo:

MassimoDAlema Ne vedremo delle belle...
sandrobondi @massimodalema mi ritrovo a subìre l'egoismo degli umani. Il tuo grido vuoto, paura non mi può ormai fare (T. Elliot)
MassimoDAlema @sandrobondi ovvero l'arte della citazione. Molto ispirato, sul serio...

Maligno!
A volte capita di leggere post "impegnati", lunghi e noiosi che alla fine hanno poco da dire. Ogni tanto, invece, ti si presenta davanti una battuta che può benissimo essere un post; come questa di Malvino:

"Ho pagato l’Ici, da buon laico."

Ho scritto questo post anche perché non avevo voglia di parlare di un pirla che sicuramente ci sta facendo fare figure di merda oltreoceano. Capitemi.

Aggiornamento (h 14:02 del 16 giu 2009):
La risposta di Travaglio a Sofri non si è fatta attendere:
"Questo pover’uomo ignora che sono stato il primo a denunciare la decisione di Marano di chiudere il programma di Massimo Fini, “Cyrano”, prima sull’Unità e poi nel primo capitolo del libro “Regime”. Ignora pure che un mese fa, quando Marano ordinò il taglio dell’intervista a Beatrice e a Vauro e la Bignardi servilmente si piegò alla censura, scrissi sull’Unità quanto segue: “Si attende da una settimana che la Commissione di Vigilanza e il Cda Rai, ma anche le ‘authority’ e i ‘comitati etici’ dicano qualcosa, una parola non di più, sulla censura subìta da Vauro e Beatrice Borromeo all’”Era glaciale” a opera del direttore Marano e nel silenzio della cosiddetta conduttrice Daria Bignardi."

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