Gli USA iniziano a sfruttare l'Iraq mostrando il vero motivo della loro avanzata in Medio Oriente.
Aggirando la legge sulla privatizzazione del petrolio iracheno, bloccata in parlamento, hanno individuato quattro compagnie petrolifere alle quali affidare la modernizzazione degli impianti. Le quattro compagnie, che vedranno il loro lavoro ripagato con il petrolio, sono la Exxon Mobil, la Shell, la Total e la Bp.
Ad onor di cronaca in Kurdistan stanno già estraendo l'oro nero la turca General Enerji , la norvegese Dno e la svizzero-canadese Addax Petroleum e, in vista delle gare di appalto, è già stata redatta una lista di altre compagnie, tra le quali vi è anche l'Eni, a cui concedere la gestione dei pozzi.[Manifesto]
In poche parole la torta sta per essere spartita a dovere tra tutti i portatori di democrazia.
(grazie della dritta per la gif!!!!
RispondiElimina:*
(ora guardo il tuo blog!!! grazie ancora!)
M@
niente figurati.
RispondiEliminaQuesta notizia, pur vera, è piuttosto antiquata. Lo spartimento delle risorse irachene è iniziato un mese dopo la caduta del potere di Hussein, come dimostra ampiamente la riunione tenuta dalle principali aziende americane all'epoca, riunione che puoi vedere con dovizia di particolari nel documentario Farenheit 9/11 di Michael Moore.
RispondiEliminalo "spartimento" (spartizione?) probabilmente è iniziata pure prima dell'invasione ma ora è sotto gli occhi di tutti, la notizia era questa.
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