George W.Bush considera troppo elevato il prezzo del petrolio e si augura che l'Opec possa intervenire sui livelli di produzione, "gli attuali prezzi – secondo George - sono un fattore di difficoltà per l'economia Usa".
Inoltre ha espresso la speranza che l'Opec comprenda che "se l'economia di uno dei loro clienti più importanti soffre, questo significa meno acquisti, meno petrolio e meno gas venduto".
Non ritengo George poco informato e perciò dovrebbe sapere che l'Opec può far poco per raffreddare i prezzi, infatti il presidente della National Oil Corporation libica, Shokri Ghanem, ha già spiegato una decina di giorni fa che “i paesi membri del cartello stanno già pompando greggio al massimo delle loro capacità produttive”.
Probabilmente chi muove la bocca di George conosceva bene le parole di Shokri Ghanem, ma ha voluto far sapere che gli USA sono un po irritati per questo “inconveniente”, che sia una velata minaccia?
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