Berlusconi naturale

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“C'è una norma di diritto naturale: se lo Stato ti chiede un terzo di quanto guadagni, allora la tassazione ti appare una cosa giusta, ma se ti chiede il 50-60% di ciò che guadagni, come accade per molte imprese, ti sembra una cosa indebita e ti senti anche un po' giustificato a mettere in atto procedure di elusione e a volte anche di evasione”. Così Silvio Berlusconi, ospite di un incontro organizzato dall'Ance.[Repubblica]

Dato che in questo paese il diritto è diviso in tre branche fondamentali - pubblico, privato e internazionale – e dato che in queste tre branche non vi è il diritto naturale, bisognerebbe ricordare al “naturalista” Berlusconi che chi non rispetta le leggi approvate dal parlamento va in galera.
Se il povero lavoratore pensa che 1000 euro al mese siano pochi per tirare avanti, non può andare a rubare quello che gli serve dal suo datore di lavoro, altrimenti va in galera, il giovine squattrinato che non ha i soldi per comprarsi i cd, non può scaricarseli da internet perché va in galera.
Dalle dichiarazioni dei redditi dei parlamentari del 2006, consultabili a Montecitorio e a Palazzo Madama, si evince che il leader del Pdl ha dichiarato un reddito imponibile di 139.245.570 euro.
Altro che diritto naturale, con il suo reddito ci campano 10000 persone.

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