La Sardegna è brutta

In risposta al sentire comune che narra di una bella Sardegna con un bellissimo mare bla bla .


La Sardegna è brutta nelle sue strade dissestate, nelle ferrovie inesistenti, nella poco efficiente continuità territoriale.
È brutta nell'industrializzazione degli anni 70 che ha inquinato a piacimento per poi dare il benservito a migliaia di lavoratori (nella chimica erano impiegati 10000 operai e oggi sono 3000).
È brutta nella finta “balentia” che uccide e fa attentati generando paure e omertà.
La Sardegna è sempre più brutta nelle troppe comunità montane e province, negli inutili consorzi industriali, nei 103 milioni di euro per il mantenimento del consiglio regionale con i suoi 85 consiglieri.
È brutta quando si contano i suoi 500.000 emigrati che hanno abbandonato l'isola in cerca di lavoro o quando si vedono i suoi laureati schiavizzati nei call center con il loro contratti flessibili.
La Sardegna è bruttissima nei suoi 24000 ettari destinati ai poligoni militari - il 60% dei 40.000 ettari italiani – che gettano un'ombra inquietante sui morti per leucemia di Quirra (14 decessi su 150 abitanti)
La Sardegna è brutta e solo un Sardo può capire quanto sia doloroso scriverlo.

Commenti

  1. Eppure, ti assicuro, quel dolore si sente tutto.

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  2. Amo la Sardegna dato che la mia mamma è sarda e la conosco bene, ma so anche che non ci andrei mai ad abitare per tutte quelle cose che hai scritto... è "brutta" perchè non è valorizzata, è lasciata in balia di selvaggi incapaci e contaminatori di paradisi...
    Ciao, Vale

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  3. Come è vero questo post, in tutto.
    :(
    M@

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  4. se in italia esiste un posto incontaminato è la Sardegna... è un paradiso e non assolutamente vero che è lasciata in balia di selvaggi incapaci che la contaminano...la sardegna è pulita e i sardi sono gli unici a rispettarla e amarla veramente. Le strade non sono dissestate ovunque, di dove sei?

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  5. Non hai capito il senso dell'articolo.
    Comunque non è vero che la Sardegna è un posto incontaminato, guarda qui

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  6. Premetto di non essere mai stato in Sardegna, premetto che sto scrivendo una mia impressione per un paio di persone, sarde, che conosco dove vivo io, premetto che sto scrivendo per quello che ho visto in qualche documentario sull'isola...La mia impressione è la seguente:

    Paesaggisticamente non mi attrae tanto da dire "è uno di quei posti in cui abiterei in un futuro": le foto che ho visto sono veramente belle, paradisiache, ma ho sentito anche di uno sfruttamento e contaminazione umana del territorio senza precedenti, per una regione che basa molto della sua ricchezza sul turismo ma che ha nell'immaginario di ogni persona l'incontaminazione e la natura al suo massimo livello..

    Potenzialmente è una regione che potrebbe dare 100, ma da 50, non è secondo me valorizzata nel modo giusto, non si è saputo trovare un buon compromesso tra l'interesse turistico e quello naturale...

    Poi, dalle persone che ho conosciuto, mi sono sembrate troppo attaccate alla loro terra, il che non vuol essere una nota negativa, ma quando si monopolizza una discussione facendo emergere il proprio senso di appartenenza a tutti i costi, non si è disposti ad aprire la mente a considerazioni diverse e magari ugualmente valide. L'orgoglio per la terra è un elemento ammirabile, quando si supera un certo limite, diventa arroganza e cocciutaggine inutile. Non voglio generalizzare, ma in generale se dovessi stimare il grado di orgoglio "negativo" lo trovo nei cittadini sardi.

    Se volete attaccarmi fatelo pure, vorrà dire che non avete capito il senso del messaggio, se volete educatamente esprimere la vostra idea, sarò contentissimo di leggervi!

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  7. Solitamente non rispondo agli anonimi, ma visto che hai riesumato educatamente un post giurassico farò un'eccezione. Anche perché probabilmente non ti avrebbe risposto nessuno ;).

    "di uno sfruttamento e contaminazione umana del territorio senza precedenti"
    Dipende dalle zone, la maggior parte dell'isola non ha di questi problemi.

    "non si è saputo trovare un buon compromesso tra l'interesse turistico e quello naturale"
    Questo è un male comune a tutta la nazione e non solo per il turismo.

    "il grado di orgoglio "negativo" lo trovo nei cittadini sardi."
    Bè, se ne hai conosciuto solo un paio... siamo un milione e mezzo.

    Comunque, chi più chi meno, siamo prevalentemente testardi, orgogliosi, diffidenti, attaccati alla terra d'origine e ospitali. Per il resto parliamo l'italiano, guardiamo la tv italiana, mangiamo la pasta italiana, frequentiamo scuole italiane, etc.

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  8. Ciao dangp..ho letto con molto interesse e piacere il tuo messaggio.

    Anche se il post è datato, quello che m'interessava era esprimere una mia opinione che non voleva essere una futile provocazione e tu l'hai capito. Temevo risposte scocciate ed offensive, al contrario ho ricevto una risposta pacata e corretta.

    Scrivendo che non si è saputo trovare un punto d'incontro tra l'offerta naturalistica e quella turistica, intendevo dire che la Sardegna, più di altre regioni, poteva sfruttare la sua conformazione territoriale più a suo vantaggio, preservando maggiormente quelle meraviglie che ho visto, a volte deturpate, in molte parti della regione. Evidenziando questo fatto, volevo soltanto riconoscere anche la veridicità del post in oggetto.

    Partendo dal presupposto che le generalizzazioni non mi piacciono, ma anche dall'idea che si possa esprimere una propria impressione relativa valida (penso che di assoluto non ci sia nulla a questo mondo), a maggior ragione perchè non è possibile ogni volta verificare in loco, dico che in confronto ad altri abitanti di altre zone d'Italia, i cittadini della tua terra (e questo in base a vari forum dove scrivono persone sarde) sono più permalosi e prevenuti se vengono attaccati sulla loro terra, partono in difesa ed evidentemente finiscono per "aggredire" inconsapevolmente chi sta esprimendo soltanto una sua idea.

    Lungi da facili generalizzazioni, ma prendendo nel complesso la popolazione sarda (fatta chiaramente di tradizioni, culture, costumi condivisi tra tutti i sardi), in confronto a tradizione e cultura di altre parti d'Italia, i primi mi sembrano come dici tu, ospitali, accoglienti si, ma anche molto testardi (anche per i motivi di cui sopra) e, come detto, un po' prevenuti o come dici tu, diffidenti.

    Se mi posso permettere non mi sono piaciute le tue ultim due righe, nel senso che nessuno ha detto cheon parlate italiano, non guardate la tv italiana, non mangiate pasta italiana ecc...E qui, forse la cosa che non sopporto: partire prevenuti, io credo che possiate essere anche più avanti di molte altre regioni su molte cose, ma se ci tieni a ribadire questo fatto, in base a qualcosa che non ho detto, significa se sei un po' insicuro anche tu delle stesse cose che tu dici.

    Non ho scritto, e non a caso, tutte le meraviglie della tua regione, altrimenti dovevo elencare anche tutte quelle di tutte le altre regioni. L'Italia è una, magnifica integrazione delle meraviglie della tua e delle altre terre.

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  9. mai letta una miriade di cazzate in un solo articolo.
    La sardegna è brutta perchè ci sono sardi talmente ignoranti che senza avere alcuna competenza ne parlano male, senza alcuna ragione.

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  10. Aggiungerei altri motivi. I centri abitati sono qualcosa di ineguagliabile per bruttezza, mancanza di stile, decoro, caos urbanistico, case all'ammasso, costruzioni non finite. Insomma, sembra veramente ci sia una totale mancanza di cultura architettonica, un assenza di vere tradizioni edilizie e maestranze competenti.
    Per questi motivi il discorso che si sente tavolta sulla possibiltà di incrementare il turismo delle zone interne è semplicemente ridicolo. Mancano strutture e mentalità, pensiamo per esmpio al fatto che non esistono neppure le osterie in versione sarda, una volta c'erano i tzilleri, ma erano piuttosto squallidi e miserabili e non hanno avuto un evoluzione che avrebbe potuto portarli a essere i locali caratteristici sardi dove gustare dei bei taglieri di prodotti tipici, invece si trovano solo dei generici bar dove da mangiare trovi solo prodotti confezionati perlopiù di importazione come snacks, patatine e brioches. Capirai che attrativa per in turisti ma anche per i sardi che vogliono fare uno spuntino fuori casa!
    Una bella trattoria sarda dove manigare un piatto di malloreddus senza essere spennati come sovente succede nei ristoranti pretenziosamente di lusso ed esosi come pochi nel mondo.
    La Sardegna è questo, una terra di paradossi, un luogo immaginato autentico, ma in realtà un luogo che trasuda incultura, abbandono e noia esistenziale, dove quelle che dovrebbero essere tradiziono sono solo patetico folklore e sagre che lasciano il tempo che trovano.
    Vantarsi di avere il mare più bello al mondo vale a poco, non è merito dei sardi.
    Velista latino

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