La solita estate

La solita estate è al termine.
I media ci riempiranno di notizie "fantoccio": esodo con ingorgo e incidenti, calciomercato, vip abbronzati e consigli su come evitare il trauma del rientro al lavoro.
La sbornia olimpica ha rubato la scena alle critiche mosse alla Cina sui diritti civili e ai bombardamenti Usa in Afghanistan che recentemente hanno causato la morte di 76 civili, in maggioranza donne e bambini.
Nel nostro paese, la cronaca nera assolve sempre al suo compito, le notizie su stupri e violenze coprono le malefatte del nostro governo, come ricorda Wil nel suo "io non lodo", con successive interviste ai passanti sconvolti da tante atrocità e che difficilmente sono laureati in psicologia criminale.
Il caso georgiano rientra nella "normale" situazione geopolitica intorno al Mar Caspio. Un'interessante domanda è stata posta da Israel Shamir: "gli americani volevano tastare il terreno della reazione russa?".
L'Africa, come sempre, fa notizia solo quando arrivano i barconi pieni di clandestini. È meglio non parlare delle tragedie che avvengono in quei luoghi lontani, potrebbero far capire il motivo per cui qei poveracci cercano migliore fortuna da noi. Quello che è accaduto ieri nel campo profughi di Kalma ( sud Darfur), ad esempio, è stato uno dei massacri più abominevoli di cui si sono macchiati i soldati sudanesi in questi cinque anni di guerra. 86 morti, tra cui donne e bambini, uccisi a sangue freddo e oltre 220 feriti.
L'estate è stata calda, anche troppo.

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