La massoneria di Rete4

Durante un malaugurato zapping mattiniero, ci si può imbattere sulla pubblicità dei programmi di Rete4 e scoprire che il canale abusivo di Silvio trasmetterà un cartone animato sull'infanzia del fondatore dell'Opus Dei Josemaria Escrivà de Balaguer.
Cartoni animati sulla vita di preti e santi se ne sono visti tanti ma questo farà conoscere ai nostri bambini la vita del fondatore di un'organizzazione religiosa che, per alcuni aspetti, è molto simile ad una setta massonica che guarda molto al lato economico della vita terrena.
I membri numerari, gli appartenenti all'Opus con un cospicuo reddito, vivono insieme in case comuni e versano alla setta il loro intero stipendio, tra questi vi sono anche persone che ricoprono ruoli importanti in aziende, banche e organizzazioni politiche (vedi Paola Binetti e Marcello Dell'Utri). Nell'organizzazione vi sono anche le numerarie ausiliari, donne alle quali viene concesso il "privilegio" di servire gli altri membri numerari ogni giorno e per tutta la vita.
Alcuni ex adepti hanno riferito di procedimenti per annichilire qualsiasi capacità critica di membri che manifestano la possibilità di abbandonare la setta, semplicemente facendo diagnosticare loro depressioni e ansie da neurologi interni e somministrando loro psicofarmaci. Ai membri vengono anche vietati testi di vari autori come:Carmelo Bene, Enzo Biagi, Giovanni Boccaccio, Umberto Eco, Oriana Fallaci,Alessandro Baricco, Benedetto Croce e molti altri.
Se dopo tutto questo non cambiate canale, rischiate di trovarvi davanti il "bel" faccione del conduttore di "vivere meglio", Fabrizio Trecca, che possiede un curriculum da piduista davvero invidiabile. Fabrizio Trifone Trecca, capo del gruppo numero 17 che si occupava del settore "stampa e tv" del "piano di rinascita 2", comandava: Franco Di Bella, Silvio Berlusconi, Maurizio Costanzo, Massimo De Carolis, Roberto Gervaso, Gustavo Selva e molti altri.
Se non volete sorbirvi anche il tg di Fede cambiate canale.

Commenti

  1. Bravo,servirebbero piu' informazioni sulla banda di piduisti e fascisti che ci governa.
    L'autonomo

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  2. Francamente mi domando cosa centra la massoneria con l'Opus Dei?
    E' come dire che il partito comunista e quello fascista siano la stessa cosa sulla base che sono entrambi movimenti politici (anche se discutibili).
    E cosa centra un cartone animato trasmesso su una rete nazionale (benchè abusiva) con il resto del discorso?
    Se avessero trasmesso un documentario o un film sulla vita di Hitler o quella di Stalin cosa sarebbe cambiato rispetto a quella di Escrivà?

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  3. "Francamente mi domando cosa centra la massoneria con l'Opus Dei?"
    "E cosa centra un cartone animato trasmesso su una rete nazionale (benchè abusiva) con il resto del discorso?"
    Ma il post l'hai letto a tratti?
    "Se avessero trasmesso un documentario o un film sulla vita di Hitler o quella di Stalin cosa sarebbe cambiato rispetto a quella di Escrivà?"
    Nulla, se avessero trasmesso un cartone animato sulla vita di Hitler o quella di Stalin senza un minimo di critica e come una favoletta, sarebbe stato lo stesso.

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  4. Il post l'ho letto tutto, ma anche io continuo a chiedermi che c'entra l'Opus Dei con la Massoneria. O forse l'ho capito...
    I massoni, di varia estrazione sociale (in maggioranza impiegati o liberi professionisti, spesso studenti o pensionati), non vivono insieme e non hanno "massone" al loro servizio, professano libero pensiero e tolleranza, non diagnosticano depressioni o prescrivono psicofarmaci e leggono e di discutono di tutto, tranne che di politica o religione, nelle logge.
    Pe quanto riguarda l'Opus Dei non so invece se mangiano i bambini arrosto con le patate come i massoni.
    Forse questo complottismo, dai rettiliani alla skull and bones, passando per l'Opus Dei, i Savi di Sion, il lupo di cappuccetto rosso, la Massoneria e la regina cattiva di Biancaneve, sta esaurendo la sua pirotecnica fantasia?

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  5. Il post non voleva essere un attacco alla massoneria "regolare".
    "leggono e di discutono di tutto, tranne che di politica o religione"
    Questo vallo a raccontare a Cappuccetto Rosso che magari ti crede.

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  6. Veramente è un divieto stabilito nei Landmarks, nelle Costituzioni dell'Ordine e ribadita nei rituali.
    "Né ripicche o questioni personali possono essere introdotte entro la porta della Loggia, ancor meno qualsiasi questione inerente la Religione o le Nazioni o la politica dello Stato, noi essendo soltanto, come Muratori, della summenzionata Religione Universale; noi siamo inoltre di tutte le Nazioni, Lingue, Discendenze e Idiomi e siamo avversi a tutte le politiche, come a quanto non ha mai portato al benessere della Loggia né potrebbe portarlo mai" (Costituzioni di Anderson - 1723).

    Chiunque non lo rispetti è "ipso facto" fuori dalla massoneria.

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  7. Ti devo ricordare l'articolo 3 della costituzione italiana? Non mi sembra che venga rispettato nonostante sia molto più importante delle Costituzioni dell'Ordine.
    E ora non venirmi a raccontare che tutti i massoni rispettano le regole.

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  8. Hai ragione! Magari tutti i massoni rispettassero le regole!
    E magari le rispettassero tutti i cittadini in generale!
    Purtroppo i disonesti sono ovunque, massoneria compresa. Ma posso gettare il bambino con l'acqua sporca? Posso dire (come fanno purtroppo tanti qualunquisti di destra e sinistra) che la Costituzione o le Leggi non valgono nulla perchè c'è chi non le rispetta?
    L'articolo 3 della Costituzione è, purtroppo, ancora un ideale, ben lungi dall'essere realizzato e soprattutto condiviso nel cuore e nelle menti di tutti i cittadini, ma per questo non è valido?
    Ti ricordo che quell'eguaglianza di cui parla l'Articolo 3 della nostra Costituzione è un principio massonico, portato nelle Costituzioni moderne dai massoni che hanno contribuito a scriverle e che hanno lottato e spesso pagato con la vita per esso e che figura come motto in tutte le logge d'Italia.

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  9. Stiamo andando fuori tema, ti ho già scritto che non voleva essere un post contro la massoneria.
    Comunque nel salutarti ti ricordo le parole di Jorge Luis Borges:
    "Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza".
    Ciao.

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