Carter e la frantumazione del Pci

Giuseppe Casarrubea ha scovato e tradotto dei documenti britannici sul caso Moro, desecretati dal Foreign Office, davvero interessanti. Leggendoli si scopre che i nostri reparti speciali non erano pronti per un'incursione nel covo delle Br, infatti nei documenti si legge:

"l’ammiraglio Celio ha affermato che gli italiani ci sarebbero grati se potessimo fornire immediatamente (cioè oggi) un istruttore delle Sas, - la principale forza speciale del Regno Unito - con particolare esperienza nell’affrontare uno stato di assedio"

Un'altra cosa "curiosa" è che nel 1978 l’amministrazione Carter era parecchio preoccupata per l'avanza del Pci:

"l’amministrazione Carter è sempre più preoccupata per il deteriorarsi della situazione. Di conseguenza, sta valutando la possibilità di mettere in campo una qualche azione per aiutare Andreotti."
"L’idea di mettere in campo un’operazione segreta per frantumare il Pci è stata certamente una delle opzioni prese in considerazione durante gli incontri di alto livello"

E menomale che Carter era democratico - e anche Nobel per la pace nel 2002 - , non oso pensare cosa avrebbero fatto i repubblicani.
Comunque potete leggere il resto su casarrubea.wordpress.com

Commenti

  1. Anche Carter non aveva capito che il Comunismo stava crollando, esattamente come Moro che pensava che il comunismo avrebbe vinto. La lungimiranza non é caratteristica molto diffusa, specie fra i politici.

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