Israele nega l'acqua ai palestinesi

Continua l'oppressione del popolo palestinese, gli israeliani non si limitano a centellinare energia e aiuti umanitari ma anche l'acqua. Si sigillano pozzi, si tagliano gli approvvigionamenti dalle acque del Giordano e i militari si divertono a sforacchiare i serbatoi posti sulle case.
Mentre il consumo giornaliero di acqua dei palestinesi va dai 20 ai 70 litri a persona, quello degli israeliani è superiore a 300 litri. Altrimenti come le riempirebbero le loro piscine?
Per mantenere il potere su una popolazione ostile bisogna portarla allo spasimo, bisogna impedire che pensino a come progredire. Il loro unico obbiettivo dev'essere il cibo e l'acqua.

Commenti

  1. "In oltre 40 anni di occupazione, i divieti imposti da Israele all'accesso all'acqua dei palestinesi hanno impedito lo sviluppo di infrastrutture e di servizi idrici nei Territori palestinesi occupati, negando così a centinaia di migliaia di persone il diritto di vivere una vita normale, di avere cibo a sufficienza, una casa, la salute e sviluppo economico" - ha dichiarato Donatella Rovera.

    Se non è NAZISMO questo!!!
    Vien da pensare veramente che la guerra nazista su finanziata da banchieri ebrei per crearsi un loro Stato, no?

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  2. Non so, trovo più probabile che siano stati sterminati per la loro propensione agli affari. Avevano troppi soldi.

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  3. E alla Germania, devastata dalla 1^ g.m., servivano.

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