Questi sono giorni cupi per il nostro paese, il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, si è dovuto dimettere a causa delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto lui, sua moglie e il suo partito.
Il Pontefice, Papa Benedetto XVI al secolo Joseph Alois Ratzinger, ha dovuto declinare l' invito del Rettore dell' università la Sapienza dopo le proteste di alcuni docenti e studenti.
In questi giorni sono venuti alla luce tutti i difetti di questo nostro bel paese, una paese fatto di perenni contrasti tra politici e magistratura, tra laici e cattolici, con una classe politica incurante dei problemi sociali che affliggono la maggior parte della popolazione.
Comunque sia i fatti che rimarranno scritti nei libri di storia sono: Mastella si è dimesso e il Papa non ha parlato...
mi sembrano due ottimi motivi per FESTEGGIARE!
Ricordiamoci che il Papa ha deciso di non parlare, ma l'invito della Sapienza non è mai stato ritirato. Ha temuto i contrasti con chi lo avrebbe criticato e ha preferito incassare la solidarietà preventiva della quasi totalità dei rappresentanti politici.
RispondiEliminanon dimentichaimoci neanche che voi siete comunisti e finirete all'inferno, e allora vediamo se avrete molto da festeggiare.
RispondiEliminaComunque a breve cadrà il governo... oppure no? e se magari iniziando da Mastella, arrivassero un pò da una parte e dall'altra? (compreso il cavaliere?)
Ma prima o poi dovranno iniziare ad arrestarli questi bastaaaaaaaardiiiiii!!!!!
Personalmente sono un agnostico neocatecumenostico. Ma anche un islamico moderatamente protestante, rabbino valdese. E mi piacciono i film con Tom Cruise. Poi sono anche nero, omosessuale e terrone. Drogato, comunista di centro con tendenze estremiste. Perbenista. Borghese plebeo. Socialmente anarchico ma attivamente disobbediente. Critico cerchiobottista conformista apolitico. Radical chic nazionalimpopolare, noglobal noregional. Intellettuale di destra (l'unico). Proibizionista. A favore delle droghe pesanti, così i ggiovani senza valori non possono andare oltre quelle che gli vende lo stato, e così togliamo potere alle mafie. L'immondezza se la tengano i napoletani, che poi quando vengono a Cagliari bruciano i cassonetti. Anche noi li bruciamo, ma noi scherziamo. I parlamentari si aumentano lo stipendio. Grattalo tu il gratta e vinci che io sono sfigato. Io dico sempre bugie. Sempre. Oggi i ventenni non hanno valori. L'importante è essere giovani dentro. Io se mi ammalo voglio che mi stacchino la spina, ma se ti ammali tu non me ne frega un cazzo. Il Papa è stato censurato. Io una volta avevo morto.
RispondiEliminaUn aggiornamento da repubblica.it
RispondiEliminaLe minacce dell'Udeur. Il partito del ministro dimissionario, intanto, comincia a mettere paletti che fanno tremare la maggioranza. "Se l'Unione non vota lunedì una mozione di totale condivisione con quanto detto dal ministro Mastella in Aula - dice Mauro Fabris, capogruppo dell'Udeur alla camera - e cioè una formula del tipo ascoltata la relazione del governo la si approva, non c'è più la maggioranza non solo numerica ma politica. I nostri voti non si contano più"
Ma che bel paesello macondirodirondello
Il dono della sintesi! ;-)
RispondiElimina