Il giornalista Carlo Vulpio, che indagava sui fatti di Catanzaro e Salerno, è stato rimosso dall'incarico dal suo direttore, Paolo Mieli, con una telefonata. Ecco come dal suo sito descrive i fatti:
Sarebbe auspicabile uno sciopero dei cronisti del Corriere, ma siamo in Italia e il Corriere è il Corriere.
Esonerato. Rimosso. Congedato. Trasferito. Con una telefonata, il mio direttore, Paolo Mieli, ha dichiarato concluso il mio viaggio fra Catanzaro e Salerno, Potenza e San Marino, Roma e Lamezia Terme. Un viaggio cominciato il 27 febbraio 2007, quando scoppiò “Toghe Lucane” (la terza inchiesta di de Magistris, con “Poseidone” e “Why Not”). Un viaggio che mi fece subito capire che da quel momento in poi nulla sarebbe stato più come prima all’interno della magistratura e in Italia.
Sarebbe auspicabile uno sciopero dei cronisti del Corriere, ma siamo in Italia e il Corriere è il Corriere.
IN ITALIA NESSUN TELEGIORNALE NE PARLERA
RispondiEliminaÈ molto probabile. Ciao.
RispondiEliminaUno sciopero del lettore del Corriere,no?
RispondiEliminaUmmm ... difficile, il lettore del Corriere è come il Corriere :)
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