Bo lu naro in sardu

di pugioba

Su bindighi e su seghi de vreagliu b'ana a essere in Sardigna sas elesciones pro su rinnovu de su 'hussiggiu regionale. Sos principales candidaos sunu duos, si'hunde sa moda nova, ass'americana, 'hi volede duos parthidos mannos 'hi si che pi'hana su prus dessos votos dessos elettores. Soru, su presidente appenas dimittiu, este su candidau dessu Parthidu Democraticu, Cappellacci su candidau dessu Popolu dessas Libertades ('hustu lummene a'hede rides vinas in sardu!). A Renato Soru si podene e si deppene a'hes medas criticas. Medas li nana 'hi este unu mesu dittatore, 'hi volede 'humandare tottu issu, 'hi no as'hurtada a nisciunu; atteros ammentana 'hi este mere de Tiscali, e dae pa'hu tempus de L'Unità, s'istoricu giornale de sa sinistra italiana, accusandelu te tennere unu "conflitto di interessi" 'hi lu ponede issa mattessi condiscione de Berlusconi; atteros galu pesciana 'hi su comportamentu 'hi ada tegniu in certas 'hestiones non siada istau meda craru, 'hommente, pro ndè narrere una, issu casu dessa gara pro sa pubblicidade dessa Regione. Ego pescio 'hi tottu 'hustas 'hosas siana giustas. Sa gana de Soru de 'humandare de prus s'este vida 'hissa prova atta 'hissu referendum pro a'hes 'olare sa legge istatutaria, 'hi in pa'has paragulas davada assu presidente galu prus potere e autonomia inintro dessu 'hussiggiu. Personalmente so andau a votare, e appo votau 'hontra a 'husta legge. 'Hustu pro narres 'hi in cada casu pro sos cittadinos est'importante a partecipare assa vida politica, esprimende sas proprias ideas e vinas sa propria 'hontrariedade a certas aziones dessos politicos 'hi los rappresentana. In prus, pro certas 'hestiones, sun'a'hende sas verificas sos tribunales incarrigaos. Ego appo votau a Soru sa prima vorta, e l'appo a torrare a votare vinas 'husta secunda. Su proitte este vacile de ispiegare: est'istau s'unicu, dae medas annos a 'hust'ala, 'hi ada presentau e postu in pratica unu progettu seriu pro sa Sardigna. Sa tutela de sa natura, dessu mare, dessas zonas internas, su dinare dau pro sa ricerca universitaria, s'informatica trattà pro sa "trasparenza" dessos entes pubblicos, sunu signos de un'interesse 'hi andada prus a largu dessu postu de travagliu "oje pro cras", sempes promintu dae tottu sos atteros politicos. Ino'he sa gherra este pro unu "pustis" 'hi siada mengius pro tottus, no unu " 'hommo " pro pa'hos. Unu progettu de 'hustu tipo pedidi derettu a tottu sos sardos unu sacrificiu. Ana pa'hau su preju prus artu sos travagliadores dessos entes de formazione, sos dessas "comunità montane", sos mastros de muru, sos geometras, sos ingenieris e tottu sas pessones coinvoltas dae su bloccu assas costruziones de sa legge "salva coste". Es craru 'hi medas de 'hustas pessones ana soffertu, ma este vinas craru 'hi non si podiada si'hire 'hind'unu sistema 'hi c'aviad'appiu solu irboidau sas buscias dessa regione e brujau pro sempes sos venes prus mannos dess'isola nostra. Soru, e su tipu de politica sua, sunu pro mene una bella isperanza pro sos sardos e pro sa Sardigna.

Ass'atter'ala b'este Cappellacci. Iggiu de unu commercialista de Berlusconi. Tottu su 'hi l'app'intesu nande, 'hando no idi allegande 'hudd'atteru 'hontande barzellettas e pompiande sas piccinnas vonas, este 'hi aviad'appiu buscau 'hentumiggia postos de travagliu. Sa 'hosa parede istrana, agai in Sardigna non b'ada unu tantu gai de pessones 'hene travagliu. Forcis s'idea este 'hussa de che vattire disoccupaos dae atteros lo'hos, e mancari dopo 'hi arribbana li nammos 'hi nois arga angena non de volimmos. Agai semmus vinas brullanos. Su progettu de 'hustu ciu parede craru: si vinchede, che tirada tottus sas legges de tutela 'hi ad'attu su guvernu precedente. In custu modu, c'ada a essere istà ora, Costa Turchese e atteros bellos lo'hos ana a podere essere tottu vabbricaos. Podo pesciare 'hi tottu sos sardos ana a tennere medas vantaggios dae 'hustu: pesciai a 'hantos camerieris ana a assumere sos milanesos 'hando venini in agustu a istare (pro vinti dies ass'annu) in Gaddura.
Si vinchede 'hustu, ammos a tennere sa si'huresa 'hi nois sardos semmus unu populu de thera'hos.

legenda:
_tutti gli apostrofi posti prima delle h, all'inizio o in mezzo alle parole, sono colpi di glottide, visto che al mio paese (Oliena) usiamo questo in sostituzione della C dura, o K, che non vengono pronunciati. Quindi -kene- (senza), diventa -'hene-, -askurtada- (ascolta), diventa -as'hurtada-.
_il th, come ad es. in "thera'hos" (servitori), và letto come il th inglese (ad es. think).



La traduzione la trovate qui: link

Commenti

  1. amllahh abdullah sammahaaa, ittaha millollah iglilleh

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  2. Traduzione:
    Ve lo dico in sardo
    Il quindici e il sedici di febbraio si terranno in Sardegna le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. I principali candidati sono due, secondo la moda nuova, all'americana, che vuole due grandi partiti che prendono la maggior parte dei voti degli elettori. Soru, il presidente dimissionario, è il candidato del Partito Democratico, Cappellacci il candidato del Popolo delle Libertà (questo nome fa ridere anche in sardo!). A Rento Soru si possono e si devono fare molte critiche. Molti dicono di lui che è un mezzo dittatore, che vuole comandare tutto lui, che non ascolta nessuno; altri ricordano che è proprietario di Tiscali, e da poco tempo de L'Unità, lo storico giornale della sinistra italiana, accusandolo di avere un conflitto d'interessi che lo pone nella stessa condizione di Berlusconi; altri ancora pensano che il comportamento da lui tenuto in certe occasioni non sia stato molto limpido, come, per dirne una, nel caso della gara per la pubblicità della Regione. Io penso che tutte queste cose siano giuste. Il desiderio di Soru di comandare di più si è visto con la prova fatta con il referendum per far passare la legge statutaria, che in poche parole dava al presidente ancora più poter e autonomia all'interno del consiglio. Personalmente sono andato a votare, e ho votato contro questa legge. Questo per dire che in ogni caso per i cittadini è importante partecipare alla vita politica, esprimendo le proprie idee e anche il proprio dissenso a certe azioni dei politici che li rappresentano. Inoltre, per certe questioni, stanno svolgendo il loro compito di verifica i tribunali incaricati. Io ho votato Soru la prima volta, e lo rivoterò anche questa seconda. Il perché è facile da spiegare: è stato l'unico, da molti anni a questa parte, che ha presentato e messo in pratica un progetto serio per la Sardegna. La tutela della natura, del mare, delle zone interne, i fondi destinati alla ricerca universitaria, l'informatica usata per la "trasparenza" degli enti pubblici, sono segni di un interessa che va oltre il posto di lavoro "oggi per domani", sempre promesso da tutti gli altri politici. Qui la lotta è per un "dopodomani" che sia migliore per tutti, non un "adesso" per pochi. Un progetto di questo tipo chiede subito a tutti i sardi un sacrificio. Hanno pagato il prezzo più alto i lavoratori degli enti di formazione, quelli delle comunità montane, gli operai edili, i geometri, gli ingegneri e tutte le persone coinvolte dal blocco alle costruzioni imposto dalla legge "salva coste". E' chiaro che molte di queste persone hanno sofferto, ma è altrettanto chiaro che non si poteva continuare con un sistema che avrebbe solo svuotato le tasche della regione e bruciato per sempre i beni più preziosi della nostra isola. Soru, e il suo modello di politica, sono per me una bella speranza per i sardi e per la Sardegna. Dall'altra parte c'è Cappellacci. Figlio di un commercialista di Berlusconi. Tutto ciò che gli ho sentito dire, quando non stava parlando quell'altro raccontando barzellette e guardando le belle ragazze, è che avrebbe procurato centomila posti di lavoro. La cosa pare strana, perché in Sardegna non c'è un numero tale di persone senza lavoro. Forse l'idea è quella di portare disoccupati da altri posti, e magari dopo che arrivano gli diciamo che noi immondezza altrui non ne vogliamo. Perché siamo anche simpatici. Il progetto di questo signore appare chiaro: se vince, toglierà tutti le leggi di tutela che ha fatto il governo precedente. In questo modo, era ora, Costa Turchese e altri bei posti potranno essere cementificati. Posso pensare che tutti i sardi avranno molti vantaggi da questo: pensate a quanti camerieri assumeranno i milanesi quando vengono ad abitare in Gallura ad agosto (per venti giorni all'anno).
    Se vince questo tizio, avremo la certezza che noi sardi siamo un popolo di servitori.

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