Spartizione del petrolio iracheno

Paolo Scaroni, amministratore delegato di ENI SpA (20 luglio 2009): Sui pozzi in Iraq "non c'è nessuna novità e non ce ne saranno, perché tutto sta procedendo più lentamente di quanto prevedessimo sia noi che gli iracheni".

La spartizione delle risorse petrolifere irachene prosegue a rilento, dobbiamo pazientare ancora un po' prima di proclamarci sanguisughe a tutti gli effetti.

Commenti

  1. Ma se quindi uno fa una guerra contro uno Stato per succhiarsi il petrolio, un altro Stato può iniziare una guerra contro una multinazionale per spillargli quello da lei prima rubato?
    Non vorrei che solo una parte del mondo potesse iniziare guerre (di merda).

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