Un Vespa, un perché


Non l'ho visto, ma immagino che si sia cavalcata l'onda della presunta istigazione a delinquere dell'opposizione.
Oggi si è visto e sentito un po' di tutto:
«I social network non sono più luoghi di incontro e socializzazione virtuale. Si sono trasformati in pericolose armi in mano a pochi delinquenti che, sfruttando l’anonimato, incitano alla violenza, all’odio sociale, alla sovversione». (Gabriella Carlucci, parlamentare del Pdl)
Minzolini e il suo editoriale www.youtube.com/watch?v=2I_USrxdkN4
e gruppi su Facebook, con centinaia di migliaia di iscritti, che cambiano magicamente nome in "Solidarietà a Silvio Berlusconi etc etc".
Tutti tralasciano il fatto che chi ha lanciato il souvenir è malato di mente.

Commenti

  1. Anche Sabina Guzzanti ha espresso solidarietà al capo del governo,e sin qui siamo d'accordo, ha detto anche che l'ha ammirato per la sua fierezza,e questa non l'ho capita:dove ha dimostrato fierezza?Quando diceva ,dal palco,"vergogna, vergogna"o quando,stordito dalla botta del souvenir è uscito stravolto dalla macchina dove le sue"guardie" lo avevano fatto entrare?

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  2. Mah, non so. Però l'uscita dall'auto mi è sembrata una gran sceneggiata.

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