Il 21 gennaio Andrea Morigi, per Libero, scrive un pezzo sulla Bonino che nel '76 praticava aborti clandestini: «negli anni '70 aspirava feti con la pompa delle biciclette e li gettava nella spazzatura». Tanto di foto che ritrae l'esponente dei Radicali all'opera e accuse di assassinio gratuite verso lei e tutti gli "abortisti". È il classico articolo da cattolico estremista che se ne fotte altamente dei referendum e delle battaglie civili.
Il 22 gennaio Filippo Facci, sempre su Libero, si scaglia contro Morigi e, oltre a rimarcare le nefandezze del suo articolo, esordisce così:
"È difficile spiegare la vergogna personale che ho provato ieri nel leggere «La vera storia di Emma» pubblicata in prima pagina su Libero, perché il mio non è propriamente un dissenso: non si tratta di opporre una «opinione» a un’altra, [...] Io penso, sinceramente, che certa roba non dovrebbe trovare dignità di pubblicazione e basta, [...] Tremo all’idea che questo genere di giornalismo possa far parte della prossima campagna elettorale per le regionali, come lo stesso articolo auspica: per poi magari, Libero e dintorni, accusare altri di fomentare odio."
Segue un'editoriale di Belpietro, ancora su Libero, che difende Morigi e il suo articolo.
Io invece non tremo affatto, anzi. Auspico che ciò avvenga, sia da una parte che dall'altra. L'elettore ha il diritto di sapere tutto dei suoi politici, anche se viene descritto in maniera subdola come ha fatto Morigi.
Quello che mi preoccupa di più è che sono d'accordo con Belpietro.
È tutto scritto qua.
Il 22 gennaio Filippo Facci, sempre su Libero, si scaglia contro Morigi e, oltre a rimarcare le nefandezze del suo articolo, esordisce così:
"È difficile spiegare la vergogna personale che ho provato ieri nel leggere «La vera storia di Emma» pubblicata in prima pagina su Libero, perché il mio non è propriamente un dissenso: non si tratta di opporre una «opinione» a un’altra, [...] Io penso, sinceramente, che certa roba non dovrebbe trovare dignità di pubblicazione e basta, [...] Tremo all’idea che questo genere di giornalismo possa far parte della prossima campagna elettorale per le regionali, come lo stesso articolo auspica: per poi magari, Libero e dintorni, accusare altri di fomentare odio."
Segue un'editoriale di Belpietro, ancora su Libero, che difende Morigi e il suo articolo.
Io invece non tremo affatto, anzi. Auspico che ciò avvenga, sia da una parte che dall'altra. L'elettore ha il diritto di sapere tutto dei suoi politici, anche se viene descritto in maniera subdola come ha fatto Morigi.
Quello che mi preoccupa di più è che sono d'accordo con Belpietro.
È tutto scritto qua.
Al "Guardate cosa faceva la Bonino" bisognerebbe aggiungere "per colpa del proibizionismo medioevale"
RispondiEliminamassimomarini
Si ma con Libero...
RispondiEliminaca...o ma la bonino si e dimenticata qualcosa,si e dimenticata di rissuchiare con la pompa il fa...cci
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