Turpiloquio in parlamento

Da "Libero" di giovedì 29 luglio 2010:
Arriva a Montecitorio, Silvio Berlusconi, e si trova, ad affrontare una massa di deputati famelici di notizie.
[...] si congeda con una battuta hard: «Ci sono rimasto malissimo quando ho scoperto che Bocchino era un deputato e non un punto del nostro programma...». Risate.
[...] Giuseppe Ciarrapico cammina in Transatlantico aggrappato al suo bastone, «stavolta Berlusconi sta a cazzo dritto!».

Non sentivo certe battute dalle superiori e non mi mancavano.
(via gravitazero)

Commenti

  1. E dai Dangp, bisogna sdrammattizzare!L'ironia, la battuta, anche salace e scurrile,bisogna accettarla,da qualsiasi parte provenga;altrimenti bisognerebbe censurare Luttazzi(che a me piace tantissimo)che è un"bocca di brassa" uscita dal peggior "muntonagliu".Mi dirai che una cosa è la satira e altro il Parlamento dove anche la forma è importantissima ma non sempre è sostanza.Il fatto è che dal cavaliere dalla triste figura dal quale ci facciamo tenere in ostaggio non sopportiamo neanche una battutina : concediamogli le battute e mandiamolo subito a c..

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  2. Beh è il primo ministro e la battuta è pessima.

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  3. io la trovo carina ,fine, e soprattutto molto pronta, non è poco per una persona che regge le sorti del mondo e paesi limitrofi, batterà il cancro e quant'altro che non gli sfagioli gli si pari davanti.

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