Vendola e il torcicollo

Partiamo dalle parole di Nichi Vendola: «Il tema è quale Rifondazione avremo al congresso: se ha il torcicollo verso il passato è inutile, se farà dell'innovazione la sua bussola allora aiuterà a rimettere in campo una nuova sinistra»
Il suicidio della sinistra è racchiuso nella negazione di queste parole. Si continua ad avere una predilezione per i capi storici, che sono stati bocciati alle ultime elezioni, senza guardare alla richiesta di rinnovamento degli elettori.
Il discorso si può estendere a tutti i partiti della sinistra. I Verdi, ad esempio, hanno rieletto Grazia Francescato e tutto l'entourage di Alfonso Pecoraro Scanio che, con le loro decisioni, sono responsabili del tracollo elettorale.
L'unica nota positiva sono gli innumerevoli contrasti che sono venuti alla luce nei congressi. A prima vista questi possono apparire come lacerazioni insanabili ma essi rappresentano la vera politica e si contrappongono al viscido servilismo per il “leader unico” presente nella destra italiana.
Speriamo nel futuro e che Vendola ce la mandi buona.

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