
Il suicidio della sinistra è racchiuso nella negazione di queste parole. Si continua ad avere una predilezione per i capi storici, che sono stati bocciati alle ultime elezioni, senza guardare alla richiesta di rinnovamento degli elettori.
Il discorso si può estendere a tutti i partiti della sinistra. I Verdi, ad esempio, hanno rieletto Grazia Francescato e tutto l'entourage di Alfonso Pecoraro Scanio che, con le loro decisioni, sono responsabili del tracollo elettorale.
L'unica nota positiva sono gli innumerevoli contrasti che sono venuti alla luce nei congressi. A prima vista questi possono apparire come lacerazioni insanabili ma essi rappresentano la vera politica e si contrappongono al viscido servilismo per il “leader unico” presente nella destra italiana.
Speriamo nel futuro e che Vendola ce la mandi buona.
Non c'è speranza, secondo me.
RispondiEliminaInutile illudersi.
Pessimismo e rassegnazione ... ti capisco.
RispondiElimina