"L'hanno ammazzato loro". Sono queste le parole di Totò Riina in merito all'uccisione di Paolo Borsellino. Dunque Totò sposa la tesi dell'attentato di Stato. Secondo questa tesi, il giudice sarebbe stato ucciso perché era contro la trattativa tra Stato e Mafia per la cessazione delle ostilità.
Dopo l'attentato a Falcone, Cosa nostra è Stato trattarono mettendo sul tavolo una serie di punti. Da una parte si chiedeva la revisione del maxiprocesso, la restituzione dei patrimoni confiscati, l’abolizione della 416bis e la revisone della legge sui pentiti e dall'altra la resa dei latitanti famosi con in testa Totò Riina.
Secondo molti l'ormai famosa agenda è stata fatta sparire perché poteva nascondere la verità su questa vicenda, sta di fatto che la valigetta che la conteneva è stata vista l'ultima volta in mano ad un Capitano dell'Arma dei Carabinieri che è stato prosciolto da ogni accusa.
Comunque sono state aperte nuove indagini grazie alla collaborazione di Massimo Ciancimino. Speriamo bene.
Dopo l'attentato a Falcone, Cosa nostra è Stato trattarono mettendo sul tavolo una serie di punti. Da una parte si chiedeva la revisione del maxiprocesso, la restituzione dei patrimoni confiscati, l’abolizione della 416bis e la revisone della legge sui pentiti e dall'altra la resa dei latitanti famosi con in testa Totò Riina.
Secondo molti l'ormai famosa agenda è stata fatta sparire perché poteva nascondere la verità su questa vicenda, sta di fatto che la valigetta che la conteneva è stata vista l'ultima volta in mano ad un Capitano dell'Arma dei Carabinieri che è stato prosciolto da ogni accusa.
Comunque sono state aperte nuove indagini grazie alla collaborazione di Massimo Ciancimino. Speriamo bene.
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