Dieci motivi per attaccare l'Iran

Iran

Dieci motivi che potrebbero indurre gli Stati Uniti d'America ad attaccare l'Iran:

1 - L’Iran importa beni per più di 45 miliardi di dollari, un terzo dei quali proviene dall'UE, poi c'è la Cina per circa 3,5 miliardi di dollari, la Corea del Sud per circa 3 miliardi di dollari, la Russia per circa tre miliardi di dollari, il Giappone per circa due. Le importazioni dagli USA sono limitate a 683 milioni di dollari (583 solo di cereali, dati 2008), ben poche se si pensa che l'Italia importa dagli USA beni per 15 miliardi e 460 milioni di dollari. [1][3]

2 - L’Iran eroga sul mercato mondiale del petrolio circa 2,5 milioni di barili al giorno, l’8,5% del totale delle esportazioni petrolifere mondiali, su un totale di 4 che sono prodotti, cosa per cui è considerato il quarto produttore di petrolio al mondo. [1]

3 - L’Iran eroga 80 miliardi di metri cubi di gas all’anno sul mercato mondiale, il 3% del totale delle esportazioni mondiali di gas, ed è considerato il sesto Paese fonte di gas al mondo. [1]

4 - L’Iran si trova nel Golfo Persico e può chiudere lo stretto di Hormuz dove passano il 25% delle esportazioni mondiali di petrolio. [1]

5 - L'Iran utilizza l’euro, invece del dollaro Usa, per le sue operazioni economiche: prezzo e vendita del petrolio, commercio estero e bilancio generale dello Stato. [1]

6 - L'Iran, in quanto a tecnologia per armamenti standard, non è sicuramente in grado di competere con l'Occidente e nemmeno con la Russia, però è al livello della media produzione cinese. In pratica oggi non sarebbe in grado di sostenere una guerra con USA e Israele. [2]

7 - L'Iran non possiede armi nucleari, ma tutto fa pensare che le voglia costruire. Il fatto di passare da una guerra standard a una guerra fredda lo favorirebbe rendendolo di fatto competitivo nei rapporti di forze con i paesi a lui ostili.

8 - L'Iran è circondato da paesi che hanno basi militari statunitensi.

9 - L'Iran è comandato dagli Ajatolla che fanno rispettare la legge islamica alla lettera, tale legge vieta investimenti stranieri nei loro territori.

10 - Le ultime repressioni delle proteste interne contro il governo iraniano, i proclami di Ahmadinejad contro l'asse Israele-USA e la limitata libertà d'espressione, potrebbero rappresentare un (falso) pretesto aggiuntivo per un intervento militare.

[1] osservatorioiraq.it
[2] peacereporter.net
[3] export.gov

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