Pare che le richieste di perdono di Calisto Tanzi, l'arcinoto ex patron di Parmalat, non abbiano funzionato: in appello gli hanno appioppato dieci anni e 100 milioni di risarcimento. Eppure sembrava così convincente:
Qualcuno vuole un po' di popcorn?
«Sono un uomo oggi più che mai solo, schiacciato da una vicenda enorme, ma ancora tenacemente aggrappato ad una fede e alla speranza». «Io ammetto oggi con estrema umiltà di aver fatto errori», «ma io continuo a rivendicare che Parmalat non fosse una grande truffa».
Qualcuno vuole un po' di popcorn?
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