Uno scout non può essere frocio

I gay "hanno problemi con se' stessi", un fatto "di natura cerebrale" che necessita dell'intervento di uno psicologo. È destinata a suscitare polemiche la pubblicazione degli atti del convegno "Omosessualita': nodi da sciogliere nelle comunita' capi" degli scout dell'Agesci.
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Le teorie che ponevano in relazione l'omosessualità e la psicopatologia sono state eliminate dal "Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali" nel 1973. E questi trogloditi stanno ancora lì a ripeterle.

Commenti

  1. Perchè non potrebbe essere vero? Magari!

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  2. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/05/scout-cattolici-discriminano-comune-sardo-nega-spazi-pubblici-allagesci/219731/

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  3. Ah, dimenticavo: non condivido il titolo del pezzo di Ladri di Marmellate.

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  4. Dopo la presa di posizione del DSM c'è stata anche quella dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del 1990 che definisce l'omossessualità “una variante naturale del comportamento sessuale umano”. Nonostante i fondamenti scientifici che escludono che l'omosessualità sia una malattia, ancora se ne parla, ancora qualcuno pretende di curare, di cambiare, di modificare, di uniformare e appiattire...
    La cosa che più mi rattrista è che anche tra i miei colleghi psicologi e psicoterapeuti l'ignoranza regna sovrana. Si tratta di una situazione molto grave, e ritengo che situazioni di questo tipo debbano essere segnalate agli Ordini di riferimento degli psicologi/guaritori/moralizzatori. Sarebbe auspicabile che altri Ordini, prendesserro posizione al riguardo, come ha fatto l'ordine del Lazio.

    Vi segnalo questo articolo interessante:

    http://www.psicoterapiadinamica.it/2011/04/lomosessualita-non-e-una-malattiama-non-tutti-gli-psicologi-lo-sanno/

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