Uribe come Chávez

Alvaro UribeIl parlamento colombiano ha approvato una legge che permetterà la rielezione di Álvaro Uribe previa consultazione referendaria, così come ha fatto Chávez per interdeci. Ho sempre ritenuto sbagliato permettere la rielezione di un premier per più mandati, forse sono rimasto scottato del sistema in uso nel nostro paese e dalla situazione conseguente.
Comunque non era questo il punto. Nel caso di Chávez tutti i giornali occidentali hanno riportato la notizia come un attacco alla democrazia, una dittatura imminente. In questo caso, invece, non ne parla nessuno. Probabilmente ha ragione Gennaro Carotenuto quando scrive:

"Perché nessuno parla (altrettanto a sproposito beninteso) per Álvaro Uribe di dittatura, di rielezione a vita e altre amenità come hanno fatto per Hugo Chávez?
Non sarà perché la Colombia, un paese nel quale si concentrano la maggioranza delle violazioni dei diritti umani, civili e sindacali dell’intera America latina, è oramai una sorta di nuovo “stato libero associato” agli Stati Uniti, una nuova Portorico gigantesca per la quale, come ha detto pochi giorni fa Noam Chomsky, “parlare di sovranità è una burla”?"

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