L'Italia torna al nucleare, il ddl e' stato approvato al Senato e quindi diventa legge. I voti a favore sono stati 154, i contrari 1, e gli astenuti 1. L'opposizione non ha partecipato al voto.
Nonostante le 1.750 perdite in 7 anni negli impianti nucleari britannici, i francesi impasticati, la perdita di materiale radioattivo per più di tre mesi in Spagna, gli 8 incidenti europei in tre mesi, le scorie che mantengono la loro pericolosità per un milione di anni, la contaminazione da plutonio che si è diffusa nelle falde acquifere ben oltre quanto ci si attendeva, gli avvertimenti degli scienziati e il referendum con cui gli italiani decisero di non avvalersi dell'energia nucleare¹, il nostro paese vuole tornare alla fissione.
Complimenti.
PS: Voci abbastanza attendibili darebbero Tremonti molto contrario al nucleare. Per motivi di sostenibilità economia, non ecologici. Ovviamente... ²
Vedere anche: "Divulgate i rischi del nucleare"
Nonostante le 1.750 perdite in 7 anni negli impianti nucleari britannici, i francesi impasticati, la perdita di materiale radioattivo per più di tre mesi in Spagna, gli 8 incidenti europei in tre mesi, le scorie che mantengono la loro pericolosità per un milione di anni, la contaminazione da plutonio che si è diffusa nelle falde acquifere ben oltre quanto ci si attendeva, gli avvertimenti degli scienziati e il referendum con cui gli italiani decisero di non avvalersi dell'energia nucleare¹, il nostro paese vuole tornare alla fissione.
Complimenti.
PS: Voci abbastanza attendibili darebbero Tremonti molto contrario al nucleare. Per motivi di sostenibilità economia, non ecologici. Ovviamente... ²
Vedere anche: "Divulgate i rischi del nucleare"
che schifo
RispondiEliminadangp dimentichi "nonostante il referendum con cui gli italiani decisero di non avvalersi dell'energia nucleare"
RispondiEliminaun saludo :)
jonathan
Grazie Jonathan, aggiunto.
RispondiEliminaè che, purtroppo, l'opposizione al nucleare s'è fortemente indebolita dopo gli anni gloriosi di temperamento ambientalista. Passano i Decreti, in sordina. col nostro assenso, quasi.
RispondiElimina"Passano i Decreti, in sordina. col nostro assenso, quasi."
RispondiEliminaSi, è vero. Ma io non mi arrendo.
Sembrerebbe una cagata, il che non mi meraviglierebbe trattandosi di Scajola: http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/ambiente/nucleare3/nucleare-copertura/nucleare-copertura.html
RispondiEliminaVoci abbastanza attendibili darebbero Tremonti molto contrario al nucleare. Per motivi di sostenibilità economia, non ecologici. Ovviamente...
Speriamo che si "scannino".
RispondiEliminaGrazie per l'informazione.
RispondiEliminaNel giorno in cui gli otto grandi del pianeta si riempivano la bocca di promesse sul clima elargendo strette di mano poco convinte, al Senato italiano veniva definitivamente sancito il RITORNO AL NUCLEARE. Sono preoccupato e, lo dico seriamente, ho molta paura.
Non è possibile che mentre tutta l'Europa sta smantellando le sue centrali noi ci apprestiamo a costruirne. Il nucleare, lo dicono gli scienziati, è destinato a non avere futuro. Non è rinnovabile e le scorte di uranio, una volta ultimate le costosissime centrali italiane (8 impianti nucleari che costeranno almeno 30 miliardi di euro), dureranno per pochi anni. "Buttare i soldi nel cesso" si dice qua in romagna.
Investiamo su una tecnologia superata mentre ormai il mondo guarda alle energie rinnovabili, un atto di arroganza come ormai questo Governo ci ha abituati, un atto d'ignoranza che mi lascia allibito.
Miliardi di euro destinati al nucleare e sottratti alla ricerca e allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, sparando così alle gambe del nostro Paese nella corsa ad un futuro che dovrà essere (perché volenti o nolenti non c'è alternativa) del tutto ecosostenibile.
Il nucleare è costoso, superato e... PERICOLOSO.
Innanzi tutto le centrali, anche dopo la loro cessazione, necessitano di continui controlli per qualche secolo (che grande affare conveniente, altissimi costi di costruzione - smantellamento - manutenzione per una bassissima prospettiva d'utilizzo reale, mhà...)
Immaginate poi lo scenario allucinante che si creerà in Italia, dove non si sa che fare con i rifiuti di Napoli e Palermo, al momento dello stoccaggio di scorie radioattive.
Immaginate poi cosa sarebbe successo se al momento del terremoto che ha raso al suolo l'Aquila in quella zona ci fosse stata anche una centrale nucleare. Un'ecatombe.
C'è poco da ridere perché il territorio italiano è quasi interamente ad alto rischio sismico e, ovunque verranno costruite le centrali, il rischio di una catastrofe di proporzioni inimmaginabili sarà sempre dietro l'angolo.
Da oggi dormirò sonni molto meno tranquilli.
Bisogna fare qualcosa, subito.
http://fabiopari.blogspot.com/
opposizione costruttiva
RispondiEliminaInserito da Russo vincenzo (non verificato) il Sab, 12/03/2011 - 06:11
Se volete spegnere veramente i reattori nucleari ,allora chiedete veramente che tutti gli Stati moderni nazionalizzino la ricerca, la produzione d'idrogeno ed il riciclaggio delle materie prime . Con la scissione elettrolitica dell'acqua, mediante energia elettrica rinnovabile ,potremmo avere energia illimitata. Avremmo così la civiltà perfetta a crescita infinita e senza inquinamento e senza guerre,(né di borsa, né di carri armati).
Fare poi la moneta unica mondiale non sarebbe più un'utopia.
Importante è abolire prima il petrolio ed il carbone ,non le centrali nucleari.
Altrimenti siamo già tutti morti.
Per informazioni digitare in rete :Vincenzo Russo,filosofo neo eleatico pitagorico